28 / Viandante sul mare di nebbia
4 Luglio 2018 In Senza categoria Commenti disabilitati su 28 / Viandante sul mare di nebbia
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È il titolo di un ‘opera di Caspar Friedrich, “gigantesco” pittore romantico tedesco vissuto tra Sette e Ottocento.
Nel quadro un uomo visto di spalle osserva dalla cima di una roccia lo spettacolo della natura, profondo nello spazio e nel tempo, montagne, cielo, orizzonti lontani: dalla nebbia lo sguardo del viandante “estrae” significati, simboli e icone .
Rispetto alla visione antropocentrica dell’umanesimo classico c’è già stato un lungo cammino verso la coscienza della relatività della nostra specie: il mondo non è più fatto di forme certe e geometrie razionali, l’uomo è piccolo nell’universo, ma tuttavia conserva una posizione centrale in quanto osservatore, cosciente di essere l’unico tra gli esseri viventi a poter scegliere un senso, seppur relativo, da attribuire allo spettacolo che gli sta davanti.
Soltanto osservando il mondo con intelligenza ed emozione, acquisiamo la coscienza del nostro agire e con essa la responsabilità dei nostri gesti: senza l’uomo che osserva, il paesaggio torna a essere nebbia e non può esistere progetto.
Le poetiche e le estetiche degli ultimi decenni hanno lasciato grande spazio all’osservazione delle macerie e della desolazione.
Ci ha fatto bene guardare: abbiamo capito la bruttezza e la crudeltà dei disastri che possiamo combinare.
La mia personalissima opinione è che sia ora di girare lo sguardo, ormai consapevole, verso orizzonti di nuova bellezza e che il viandante di spalle sia estasiato dalla luce del cielo e di una nuova speranza.
Gli occhi del buon gusto vedono solo le cose carine e tranquille: la dimensione del sublime li terrorizza e respinge.